Videogiochi arcade: ancora un gettone, uno solo!

Videogiochi arcade: ancora un gettone, uno solo!
12 Febbraio 2016 kinetica
Come eravamo

Ti ricordi dei videogiochi arcade? I videogiochi a gettoni che tanto spopolarono fra gli anni ’70 e ’80.

videogiochi arcade erano costituiti da una macchina all’interno di una cabina, in italiano infatti erano chiamati “macchine a gettoni“, e popolavano i bar e soprattutto le sale giochi.

La storia

La storia videogiochi arcade risale al 1952 quando A.S.Douglas decise di scrivere la propria tesi per l’Università di Cambridge proprio sull’interazione uomo-computer, sviluppando così il primo gioco grafico: il OXO (tris)

Successivamente nel 1958 Willy Higinbotham creò il primo tennis elettronico, usando un oscilloscopio come schermo, e nel 1962 Steve Russell, assieme ad alcuni studenti del MIT, riuscì a sviluppare un vero e proprio videogioco chiamato “Spacewar“.

Questa versione primordiale del famosissimo “Asteroids” costava 120.000 dollari e simulava una battaglia fra 2 astronavi spaziali.

Un vero e proprio punto di svolta si ebbe grazie all’ingegnere Ralph Baer che nel 1966 organizzò una squadra di tecnici per realizzare un gioco interattivo sul televisore, creando così un prototipo di videogioco domestico.

All’inizio degli anni ’70, utilizzando proprio la tecnologia inventata da Baer, venne creata la prima console per videogiochi della storia: il Magnavox Odyssey, che fu lanciato nel 1972 con il gioco “ping-pong“.

Il videogame consisteva in una pallina bianca su schermo nero che veniva ribattuta orizzontalmente sul monitor della TV da 2 racchette, controllate dai giocatori tramite 2 controller con rotelle (joypad).

L'era d'oro dei videogiochi arcade

Nel 1972 Nolan Bushnell, un giovane ingegnere che lavorava per la Ampex, fondò la Atari: una nuova società con la quale Nolan voleva arrivare a sostituire i classici flipper dei bar con dei veri e propri videogiochi a gettoni.

Così nel 1973 Atari lanciò il proprio videogioco arcade: il “coin-op Pong“, molto simile nelle dinamiche a “ping-pong”, di cui vendette ben 19.000 cabinati dando il via all’era d’oro dei videogiochi arcade.

Fra gli anni ’70 e ’80 infatti i videogiochi arcade vennero distribuiti in tutto il mondo fra sale giochi, bar, benzinai e supermercati, diventando famosissimi.

In particolare fra i titoli più rappresentativi dell’epoca, alcuni dei quali ancora oggi vengono considerati dei veri classici, c’erano Tetris, Pac Man, Space Invaders, Mario Bros, Asteroids, Star Wars, Defenders, che introdusse lo sparatutto a scorrimento, Battlezone, fra i primi giochi tridimensionali, Pole Position e molti altri ancora.

Il declino

Dopo gli anni ’80, con la continua espansione del mercato domestico, il successo delle sale giochi e dei videogiochi arcade andò scemando a favore dei videogiochi per PC e per console.

Vuoi saperne di più?

Se vuoi approfondire la storia dei videogiochi arcade e fare un nostalgico tuffo nel passato ti consigliamo questo approfondimento:

Wikipedia – videogiochi arcade

Wikipedia – storia dei videogiochi

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